Arriva per tutti, presto o tardi, il momento di fare i conti con la domanda che con buona probabilità ti incasinerà l’esistenza: cosa vuoi fare da grande?
Ignaro di farti strozzare a tavola o arrossire alla lavagna, il genitore orgoglioso, il maestro frustrato, l’amico troppo curioso di mamma e papà ti si rivolgerà con l’aria sarcastica di chi si aspetta di ricevere una di quelle risposte poetiche e surreali di cui soltanto i bambini sono capaci. E poco importa che tu non ti sia ancora posto il problema, o che invece ti sembri di avere le idee abbastanza chiare, quella domanda tornerà, subdola, a tormentarti per tutti i giorni che verranno. Ti si sederà di fianco a scuola, in silenzio, ti aspetterà nello spogliatoio dopo gli allenamenti di pallacanestro, ti farà ciao-ciao con la manina a ogni nuovo esame universitario, e forse sarà ancora con te quando scorgerai con sgomento nello specchio il primo impertinente capello bianco.
E non è tanto il panico di dover sapere che mestiere vorrai fare, quanto il senso di dover dare spiegazioni su cosa vorrai fare, e prima ancora su chi hai intenzione di essere per il resto della vita. Non ci sarà da meravigliarsi, allora, quando la gastrite avrà irrimediabilmente compromesso il funzionamento del tuo apparato digerente, quando non ricorderai di avere ancora nelle narici il veleno di una sigaretta mentre ne accendi un’altra, quando ti aggirerai per gli scaffali dei supermercati in preda a uno stato alterato di coscienza, avrai deliri di onnipotenza intorno al banco dei surgelati e attacchi di autolesionismo tra le casse e i carrelli vuoti all’uscita.
Ma se vuoi salvarti da tutto questo, fatti il favore di trovare il tempo per rispondere a quella domanda. Prendi fiato, fai un sorriso e alza la voce: Voglio respirare, e guardare, e ascoltare, e annusare e masticare, e correre, e leggere, e andare al mare. Voglio essere una persona migliore e godermi appieno ogni singolo istante che deve ancora arrivare. E che mi sia lasciato il tempo di diventarci, grande, per provare a vedere che effetto fa.