Mi capita spesso di parlare del mio amore per Virginia Woolf, che negli ultimi tempi ha ricevuto nuova linfa, complice qualche incontro libresco particolarmente fortunato.
Con l’occasione di festeggiare l’anniversario della sua nascita, Flanerí ha pubblicato le mie impressioni di lettura di Oggetti solidi, la raccolta integrale dei Racconti e altre prose di Virginia Woolf, edita da Racconti edizioni.
Tra i mille modi in cui ci si può immergere dentro questa raccolta che pullula di suggestioni fantastiche, a me è piaciuto esplorarla come un giardino rigoglioso. Così, per gioco, ho iniziato a prendere nota di tutte le specie di fiori e di arbusti che fanno capolino tra un racconto e l’altro. E quello che ne è venuto fuori è una piccola botanica degli Oggetti solidi, per provare a prolungare quelle impressioni anche lontano dalle pagine.




























Interessante suggestione. Lo inizierò a breve, dopo Joan Didion.
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Probabilmente io leggerò a breve proprio la Didion :)
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