La città dei lettori

A chi ama la lettura, e dedica ai libri un tempo sufficiente a considerarla un’ossessione, capita spesso di credere che il mondo sia diviso in due: da una parte chi legge senza stare troppo a crucciarsi per le ore della vita che non bastano mai, dall’altra chi forse ha sfogliato l’ultimo libro ai tempi della scuola o dell’università.

Per fortuna a Firenze esiste un posto in cui queste due metà del mondo possono riavvicinarsi. La città dei lettori funziona così: mentre sei a un evento culturale, a un concerto o sorseggi un aperitivo dopo una lunga giornata, ti regalano un libro che puoi portarti a casa, regalare a tua volta a qualcuno, farci gli origami o quello che ti pare, tanto meglio se lo leggi.

La città dei lettori

Cosa ci guadagnano Martina, Gabriele e Luca che trasportano in giro per Firenze scatole piene di libri all’incirca una volta a settimana? Quello che si guadagna a far germogliare bellezza, perché ciò che di buono metti in circolo, prima o poi trova la strada per tornare sotto forma di altra bellezza.

11

Sprechiamo ogni giorno litri di inchiostro analogico e digitale per lamentarci del fatto che in Italia non si legga abbastanza. E la colpa è di tutti: di mamma e papà, della scuola, della tv e dell’internèt, ma anche dell’editoria (non tutta, ma molta) che si è impigrita e ha perso il piacere di stare vicino ai suoi lettori, specialmente quelli potenziali.

E in tempi in cui anche la rete si divide tra chi i libri li legge e chi li apparecchia – con la fortunata eccezione di chi sa fare entrambe le cose con bei risultati – La città dei lettori è un posto in cui non è necessario essere blogger, youtuber, instagram(m)er o influencer per sentirsi coccolati e incontrare bei libri da leggere. Come è successo a me con La casa del tesoro di Nathaniel Hawthorne (Sellerio editore), che ho scoperto  durante un aperitivo in riva all’Arno.

La città dei lettori

14

Nei primi nove incontri, cinquecentonovantasei lettori fortunati hanno incontrato i titoli Sellerio, Sur Edizioni, L’Orma Edizioni, Newton Compton Editori, Edizioni Clichy, Voland, Franco Cesati Editore e Giulio Perrone Editore.

Questo esperimento dimostra che ci si può prendere cura dei libri e dei lettori, ripartendo da quei contesti in cui non ci si aspetterebbe di trovarli. Perché – chi legge lo sa – non c’è scoperta più felice di una bella storia che non ci immaginavamo di incontrare e il regalo più gradito che si possa fare a un lettore – anche a chi non sa ancora di esserlo – è di trovare un posto in cui sentirsi a casa.

Io, signori, l’ho trovato.

La città dei lettori

Pubblicità

5 pensieri su “La città dei lettori

  1. Bellissima iniziativa! Mi cambia la giornata vedere che c’è ancora gente amante della lettura, del libro fra le mani …è un piacere ritrovare in giro per varie città iniziative carine che incuriosiscono ed entusiasmano la gente! Lo adoro, mi sento di appartenere finalmente al mondo giusto! :)

    Piace a 1 persona

Commenta:

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...